Corso Moncalieri, 448 Torino
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Ogni cicatrice deve essere valutata singolarmente, trattata nel modo più adeguato a seconda della sua tipologia ed in accordo con i chirurghi di riferimento: in molti casi la presenza del fisioterapista è fondamentale.
Iniziare un trattamento precoce nelle mani giuste consentirà di prevenire le aderenze e ridurre alterazioni di sensibilità e dolore, migliorando in modo significativo la propria qualità di vita.
In base alla circostanza ed al vissuto della persona, la presenza di una cicatrice può essere collegata non solo ad un esito estetico o di dolore, ma anche ad un vissuto psicologico particolare. Può capitare di avere un rifiuto nei confronti della parte del corpo in cui si osserva la cicatrice, la quale verrà pertanto trascurata con l’intento di “rimuoverla” anche dai propri pensieri, talvolta arrivando a non muovere più l’arto o la zona coinvolti.
Tale rifiuto è molto comune in particolare se riguarda parti molto intime del proprio corpo come il seno, l’addome o il perineo. Risulta in questi casi ancora più importante la figura del fisioterapista, che dovrà avere un approccio empatico e graduale. Un corretto approccio riabilitativo potrà guidarvi, facilitare una corretta guarigione dei tessuti ma anche aiutarvi in modo progressivo a superare le vostre paure, il vostro disagio, e vi porterà a riappropriarvi del vostro corpo.
Qualora l’esito cicatriziale sia il risultato di un intervento complesso - come un intervento post mastectomia o un intervento di chirurgia oncologica - il ruolo del fisioterapista sarà quello di accompagnarvi in un recupero globale, con obiettivi mirati condivisi in modo da recuperare funzionalità e qualità di vita nel miglior modo possibile.