Corso Moncalieri, 448 Torino
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La maggior parte di noi sa che l'esercizio fisico fa bene, ma sappiamo anche che letto così appare come un concetto vago, generico, una di quelle cose che potremmo aver sentito di sfuggita per l’ennesima volta mentre stiamo scegliendo a che semaforo girare per tagliare un po’ il traffico. Non gli diamo importanza.
Il nostro intento con questo articolo è uscire dal vago e spiegarvi quanti e quali tipi di benefici può apportare una routine di allenamento regolare e ben dosata, smentendo le false credenze che spesso ancora vengono dette in merito.
Un esempio? Ci sono ancora troppe persone (medici e sanitari compresi, ahinoi!) convinti che i rischi dell'esercizio fisico superino i benefici in caso di mal di schiena.
WHAT??
Sappiamo perfettamente che la classica terapia prescritta per il mal di schiena una volta era “mi raccomando riposo assoluto, stia a letto”...ma fortunatamente adesso non funziona più così, anzi! Il riposo assoluto è controproducente nella maggior parte delle volte, e tutti noi professionisti sanitari abbiamo il dovere di evolverci ed essere aggiornati in modo da dare le indicazioni giuste per il bene dei pazienti! Quindi lo sottolineiamo già da subito: l’esercizio fisico ha un ruolo importante sulla salute MA ANCHE - in modo diretto o indiretto - sulla gestione del dolore!!
Ecco allora alcuni punti fondamentali che riassumono cosa ci dice la scienza sui benefici dell’esercizio fisico.
Già nel 2017 un’importante review della letteratura relativa al dolore muscolo scheletrico (tra cui il famoso mal di schiena, ad esempio!) evidenziava come l’esercizio fisico avesse buona efficacia sia nel ridurre il dolore sia nel miglioramento delle funzionalità.
La review evidenziava inoltre quanto l’approccio farmacologico potesse essere utile nel dare sollievo, ma solo a breve termine! La prima scelta da parte dei professionisti sanitari dovrebbe essere multimodale: educazione, esercizio fisico e presa in carico bio psico sociale sono i pilastri fondamentali in caso di dolore muscolo scheletrico!
(Fonte: https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0178621)
Molte persone vedono il corpo come una macchina. Più lavora, più le sue parti si consumano e devono essere sostituite. È vero? Assolutamente NO.
Il nostro corpo è incredibile ed è in continua evoluzione, ha un’ottima capacità di adattarsi sia positivamente che negativamente agli stimoli. Più siamo attivi, più diventiamo forti. Meno siamo attivi...beh avete già capito, no?
Già nel 2009 uno studio effettuato paragonando le schiene di numerose coppie di gemelli (fonte:https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19111259/) ha screditato la teoria secondo cui la degenerazione dei dischi fosse collegata a stress meccanici/carichi sulla colonna, anzi! La degenerazione del disco è collegata per la maggior parte a fattori genetici, non dobbiamo incolpare assolutamente le nostre scelte di allenamento!
Un altro importante studio sui maratoneti (fonte:https://www.ajronline.org/doi/pdf/10.2214/ajr.157.6.1950873) ha evidenziato quanto le loro ginocchia non fossero più danneggiate rispetto alla popolazione che non corre, anzi! Infatti è stato riscontrato nei maratoneti che i menischi siano ben più in salute rispetto ai non-corridori!
Come anticipato nel punto precedente, non solo l’esercizio fisico non danneggia, ma anzi, ci aiuta a migliorare!
Due studi recenti hanno dimostrato un effetto POSITIVO dell'attività sui dischi intervertebrali.
Nel 2017, ad esempio, è stato dimostrato che la pratica di attività fisica PIU’ vigorosa fosse associata ad una MIGLIORE salute del disco rilevata tramite risonanza magnetica.
(fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28976592/)
Sempre nel 2017 è stato pubblicato un altro importante studio che ha dimostrato quanto nei runner la qualità dell’idratazione e del trofismo dei dischi intervertebrali fosse maggiore rispetto al gruppo di controllo non atletico. (fonte: https://www.nature.com/articles/srep45975)
Più corsa = più salute della schiena?? Ci sembra un’ottima notizia!
Avete letto proprio bene: praticare esercizi costantemente stimola i meccanismi endogeni di inibizione del dolore!
In poche parole, più siamo attivi più la nostra “farmacia interna” funziona bene, il che significa che i nostri meccanismi naturali di eliminazione del dolore sono in grado di aiutarci al massimo delle loro possibilità! Fantastico, no??
(fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28187102/)
Un importante review del 2020 ha dimostrato che l'attività fisica regolare porta ad un miglioramento della capacità endogena del nostro corpo di gestire e migliorare l’infiammazione.
(Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32938197/)

Un ampio studio pubblicato nel 2011 ha esaminato la relazione tra esercizio fisico ricreativo e dolore cronico.
Sono stati studiati sia soggetti anziani che giovani e i ricercatori hanno scoperto che per entrambi i gruppi la partecipazione all'esercizio fisico era associata a una riduzione del dolore cronico.
(Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21601986/)
Un altro motivo valido per iniziare ad allenarsi, no?
Un importante e dettagliato documento (https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4241367/#S94) evidenzia quanto l’esercizio fisico sia fondamentale per la salute sistemica.
Sono numerose le evidenze scientifiche che continuano a ribadirlo: essere inattivi è una delle cause primarie della maggior parte delle malattie croniche che affliggono l’uomo.
La mancanza di attività fisica influisce su ogni cellula, organo e sistema del nostro corpo portandolo a disfunzioni e riducendo l’aspettativa di vita.
Che dite, vi sembra abbastanza importante?
Lo sappiamo per certo ormai: mente e corpo non possono essere considerati come due entità separate.
Salute fisica e salute mentale sono interconnesse nell'essere umano e indovinate un po'...l'esercizio fisico gioca un ruolo importante nel migliorare la salute del nostro cervello a 360°.
Ecco solo alcuni esempi dell’effetto benefico dell’esercizio fisico integrato all’interno di una presa in carico multidisciplinare:
● miglioramento dalla capacità di gestire gli stressor della vita quotidiana
● capacità di rallentare la degenerazione neurocognitiva
● miglioramento dei disturbi neuropsichiatrici
(Fonte: https://karger.com/nps/article-abstract/59/4/191/233296/Exercise-and-Ment al-Health-Many-Reasons-to-Move?redirectedFrom=PDF )